Il basilico è la pianta aromatica per eccezione della dieta mediterranea, infatti con le sue foglie si possono insaporire in modo delicato una moltitudine di pietanze come ad esempio la pizza napoletana, ma soprattutto da questa pianta si ricava il famosissimo pesto alla genovese conosciuto in tutto il mondo. Il suo gusto poi è una squisitezza per il palato.
Grazie ai tenti metodi in cui può essere utilizzato il basilico, sono sempre più le persone che decidono di coltivarlo in casa per averlo sempre pronto quando se ne ha bisogno, ma anche per sentire il suo profumo nell’aria. In più coltivarlo è facilissimo e non richiede una grande esperienza in giardinaggio.
In cosa consiste il metodo innovativo del giardiniere
Il basilico di solito viene coltivato comprando una piantina già in crescita che deve essere curata, ma c’è un metodo innovativo per coltivarlo che è consigliato da esperti giardinieri. Questo metodo consiste nel seminare il basilico partendo proprio dai semi e non dalla pianta. Questi semi vanno sparsi nel terreno uniformemente.
Il passo successivo è quello di ricoprirli con un strato molto sottile di terriccio senza pressarli, perchè i semi di basilico per germinare hanno bisogno di luce. Infine invece della classica innaffiatura bisogna utilizzare uno spruzzino così il terreno si mantiene umido e i semi restano al loro posto. Tutto molto semplice quindi.
Quando seminare il basilico: questo il periodo giusto
Logicamente per seminare il basilico o i suoi semi bisogna sapere quale è il periodo giusto per farlo e questo è la primavera inoltrata, cioè quando ormai le temperature sono diventate abbastanza calde senza il rischio di gelate, quindi aprile o maggio sono i mesi ideali. Ma cosa fare dopo la semina con il metodo innovativo? Ecco:
- Scegliere la posizione giusta per la pianta
- Continuare ad annaffiarla
- Eliminare i rami deboli
La posizione giusta per la pianta di basilico è luminosa ma non a contatto diretto con la luce del solo. L’innaffiatura deve essere eseguita in modo regolare con lo spruzzino per mantenere il terreno sempre umido, ma mai bagnato. Infine quando la piantina ha germogliato e raggiunta una certa altezza vanno eliminati i rami deboli che possono essere di intralcio a quelli forti e sani.
In conclusione, la coltivazione e la semina del basilico non è affatto difficile, ma invece di partire da una pianta già sviluppata in questo articolo abbiamo descritto un metodo innovativo e cioè quello di seminare direttamente i semi nel terreno, cosa che consigliano i giardinieri per una maggiore soddisfazione personale quando poi la pianta sarà ricca di foglie di basilico da utilizzare.