Lancio con paracadute a calotta (500m - fune di vincolo)
IL REGOLAMENTO

PREMESSE, GENERALITÀ E CARATTERI PRIMI DELL'ASSOCIAZIONE

L'A.N.P.d'I., in quanto Associazione d'Arma con carattere eminentemente patriottico e morale, si rivela depositaria - per gli scopi sanciti dal suo Statuto - di principi immutabili e saldamente radicati nella storia e nelle tradizioni più care alla Specialità Paracadutista. La Sezione di Palermo, fatti propri questi fondamentali ed irrinunciabili principi di continuità storica, intende farsi portavoce e mantenersi tutrice - sul proprio territorio di competenza - di tutti i più espressivi valori di fratellanza e di altruismo che sono propri del Paracadutista Militare.
Ciò premesso, chi entra a fare parte della nostra Associazione d'Arma, ed in particolare della Sezione di Palermo, deve impegnarsi a coltivare sentimenti di lealtà e di generosità nei confronti di tutti gli altri Soci e non solo. Da quanto sopra esposto e considerato come l'Associazione è per volontà costituente pregna di ideali democratici ma nello stesso tempo viva di una sentita struttura gerarchica, ne discende che il Socio della Sezione A.N.P.d'I. deve nutrire spirito di obbedienza, per quanto attiene alla disciplina ed alle varie attività dell'Associazione, nei confronti di tutti coloro che rivestono cariche direttive, relegando la spesso evocata trasgressività dei Paracadutisti a ben altre occasioni che le attività ordinarie. Nel frattempo, il Presidente, tutti i membri del Consiglio Direttivo ed ogni membro anziano della Sezione devono espletare le proprie funzioni di guida con Spirito di servizio, di tutela e di comprensione nei confronti degli altri Soci, e principalmente dei più giovani.
Il Paracadutista deve dimostrare sempre un elevato spirito di adattamento e di dominio su tutti gli istinti: lo stesso dominio che dimostra in occasione di ogni lancio.
L'Associazione, per altro, rivela se stessa ad ogni Socio, facendo conoscere tutto il corredo delle qualità dei Paracadutisti, principalmente menzionando, evocando e celebrando la Storia, gli Uomini e le Tradizioni di tutto il buon Paracadutismo Italiano, straniero, militare e non.
Pertanto, sia l'Associazione che il Paracadutista, non possono e non devono assolutamente essere identificati con il singolo - quanto talvolta raro - episodio lancistico che, di fatto, costituisce solamente un singolare evento.
L'allievo e più in generale il neofita della nostra Associazione, che non ha mai militato in Reparti Paracadutisti, è accolto con cordialità ed interesse dal Presidente di Sezione nonché da tutti coloro che ne rivestono cariche e da tutti i più anziani in genere; deve però rimanere consapevole che, almeno fin quando sarà allievo ed in alcuni casi fin tanto che non avrà dimostrato spirito di partecipazione, serietà e conoscenza dell'Associazione, potranno essergli riconosciute delle valenze diverse da quelle che la sua personalità potrebbe meritare, ancorché nella Società dovesse rivestire ruoli di prestigio.
Ma senza che tutto ciò possa minimamente intaccare la sua dignità ed i suoi diritti.
Pertanto, ogni Socio della nostra Sezione, è tenuto a mantenere con tutti gli altri Soci, un contegno corretto; ancor più l'allievo ed il neofita, oltre a ciò, dimostreranno il desiderio di assimilare i principi, i valori e le tradizioni dell'Associazione.
Qualunque dubbio o perplessità che dovesse nascere in merito all'andamento o alle attività della Sezione e dell'A.N.P.d'I. in generale, deve - senza alcuna preoccupazione di sorta - essere esplicitata al Presidente di Sezione od a coloro che rivestono cariche oppure, infine, in sede di Assemblea.
Di contro, considerando che l'Associazione - per la sua peculiarità - annovera in sè diverse Sezioni che non operano nelle migliori condizioni economiche ed infrastrutturali, nessuno può sentirsi autorizzato, specialmente se non a conoscenza di tutte le varie problematiche del caso, a propagare a "macchia d'olio" sterili critiche e lamentele. Queste, lungi dal giovare ai Paracadutisti, costituiscono, per chi le fa, segno inequivocabile di scarse qualità morali e di carattere.
Molto apprezzato è, invece, il volontariato pregno di spirito di collaborazione.

Il regolamento interno di seguito riportato, esorta quindi tutti i Soci a riflettere sui veri motivi che li spingono a partecipare alla vita associativa di Sezione e nel frattempo invita tutti coloro che si avvicinano all'Associazione con intenzioni incompatibili e difformi con quanto fin qui espresso, a rivolgere la propria attenzione ad altri e ben diversi sodalizi.

REGOLAMENTO INTERNO DELLA SEZIONE A.N.P.d'I. DI PALERMO

CORSI DI BASE E LANCI DI BREVETTO

ART. 1
Il corso, mirato al conseguimento del brevetto di Paracadutista, abilita all'uso del paracadute tondo con apertura automatica a fune di vincolo (F.V.). Pertanto si conviene denominarlo "corso prelancistico di base". Per frequentare il corso, bisogna essere Soci A.N.P.d'I. in regola con il tesseramento, avere firmato l’autorizzazione al trattamento dei propri dati personali (Legge 675/96) ed - ove possibile - avere assolto alla presentazione di tutta la documentazione necessaria all’iscrizione.

ART. 2
E' denominato "allievo paracadutista" il Socio Simpatizzante che ha fatto debita domanda scritta (vedi modulo di domanda apposito) di partecipazione al corso prelancistico di base.

ART. 3
Il corso prelancistico di base avrà una durata minima di 18 lezioni, suddivise ognuna in 3 periodi. Esso è preceduto, nei giorni immediatamente antecedenti, dalla riunione di inizio corso, nella quale il Presidente, il Direttore Tecnico e gli Istruttori, procedono ad:
Ø inquadrare gli allievi nello spirito e nelle tradizioni della Specialità e dell'Associazione;
Ø dare lettura del presente Regolamento, il cui contenuto deve subito essere appreso dagli allievi;
Ø illustrare i contenuti e le finalità addestrative del corso.
Sull’apposito registro del corso allievi verranno annotate anche le presenze alle lezioni teoriche effettuate in Sezione. Alla frequenza di uno stesso corso prelancistico di base, non posso essere ammesse più di 19 persone.

ART. 4
Non può essere ammesso a frequentare il corso prelancistico chi non ha prodotto certificato medico agonistico d'idoneità all'Attività di Paracadutismo.

ART. 5
L'allievo che durante le attività del corso dovesse palesare, a giudizio dell'Istruttore Responsabile, un basso livello d'efficienza fisica, può da questi essere sottoposto alle prove previste dalle norme A.N.P.d'I. e può essere rinviato a corso successivo nel caso di mancato superamento di esse.

ART. 6
Solamente durante le prime due settimane del corso, sarà possibile all'allievo consegnare i documenti di rito all'istruttore dopo la fine della lezione. Trascorso detto periodo, tutte le consegne dovranno essere fatte in segreteria. Per l'istruttore continuerà a sussistere il compito di sollecitare, durante l'appello, la consegna dei documenti ancora mancanti.

ART. 7
(ove applicabile)
Per partecipare alle lezioni del corso prelancistico, sia l'allievo, sia ciascuno degli istruttori e coadiutori, ha l'obbligo di indossare l'uniforme di palestra, calzando adeguate scarpe ginniche, pena l'esclusione dall'attività del giorno. Soltanto l'istruttore responsabile del corso ed in sua assenza il più anziano nella qualifica d’istruttore o coadiutore può ammettere deroga, in casi eccezionali e per giustificato motivo.
Per gli allievi, l'uniforme di palestra è costituita da tuta ginnica e maglietta con lo stemma di Sezione, a loro consegnate – se previste ed incluse nella quota corso – durante l'incontro preliminare o alle prime lezioni. In alternativa la tenuta di palestra sarà costituita da pantaloni blu e maglietta bianca. Gli istruttori e coadiutori potranno indossare la tuta ginnica azzurra della Brigata Paracadutisti Folgore se in possesso di adeguata qualifica.

ART. 8
Ogni paracadutista della Sezione ANPd'I di Palermo, ma molto di più l'allievo quando impegnato nelle attività fisiche del corso, deve curare l'igiene personale e l'aspetto formale che deve sempre essere decoroso e sobrio.

ART. 9
L'allievo ha l'obbligo di presentarsi con puntualità all'inizio delle lezioni; sarà considerato assente al primo periodo colui che arriverà dopo la chiamata dell'appello d’inizio lezione. Non saranno ammesse deroghe di sorta, se non per motivi di servizio (per gli appartenenti alle FFAA e FFOO) e/o comprovabili motivi di forza maggiore, legati esclusivamente a necessità di famiglia e/o di lavoro.

ART. 10
L'allievo, specialmente durante lo svolgimento delle lezioni del corso prelancistico, deve dimostrare il rispetto nei confronti dell'Associazione, assumendo un contegno composto e corretto verso tutti i presenti. Inoltre dovrà essere mostrata serietà d’intenti, d’attenzione e desiderio d’apprendimento. A tale scopo, l’allievo deve prestare la massima attenzione alle nozioni impartite dall'Istruttore del corso (o dal coadiutore), che è l'unico titolato a dare chiarimenti, se necessario.

ART. 11
Per motivi organizzativi, i corsi prelancistici possono essere tenuti da istruttori e coadiutori diversi. Eventuali lezioni o parti di esse impartite per necessità senza la prevista qualifica, sono condotte dietro mandato dell'istruttore responsabile del corso e sotto la sua supervisione e responsabilità.

ART. 12
Si rende noto che la Sezione si avvale anche della gentile concessione dello S.M.E. per l'ottenimento di palestre per lo svolgimento del corso prelancistico di base. L’eventuale non ottimale condizione delle infrastrutture necessarie all'espletamento di detti corsi, per quanto richiamato nei precedenti articoli del presente regolamento, e per quanto sottolineato sullo spirito d’adattamento del paracadutista, non da diritto a nessuno di sottovalutare l'importanza e l'efficacia delle lezioni, fermo restando per gli organi direttivi della Sezione l'obbligo di adoperarsi per acquisire infrastrutture sempre più rispondenti alle esigenze del corso.

ART. 13
Solamente gli allievi che sono stati presenti ad almeno 52 periodi e che sono stati giudicati, per la loro preparazione, idonei dall'istruttore responsabile del corso, sono sottoposti prima di accedere all'attività lancistica ad accertamenti e quando previsto ad esami teorici e pratici, con le modalità stabilite dalla Commissione Tecnica Nazionale. L’Istruttore Responsabile, a Sua insindacabile discrezione, può decidere se sottoporre a pre-esame o rinviare al corso successivo l’allievo a cui manchino non più di 4 periodi di presenza per raggiungere il minimo previsto di 52. Il giudizio da parte dell'istruttore responsabile, è insindacabile ed è basato su un esame teorico-pratico fatto alla presenza d’altri allievi; l'esito dell'esame (con tipologie da 01 a 04) dovrà essere annotato - per ciascun allievo - dall'Istruttore, in un apposito verbale che verrà da questi vistato ed affisso nei locali della Sezione per quindici giorni almeno.

ART. 14
Non può accedere al lancio, ancorché riconosciuto in tutte le sedi idoneo dal punto di vista sanitario, psicofisico e di preparazione teorico-pratica, l'allievo che non ha consegnato alla Segreteria di Sezione tutti i documenti di rito e non ha corrisposto le spettanza dovute.

ART. 15
Per il conseguimento del Brevetto di cui agli articoli precedenti, è necessario effettuare tre lanci presso un’aviosuperficie abilitata allo scopo. L’allievo, che durante lo svolgimento dell’amalgama e dell’attività lancistica – o delle trasferte ad esse connesse – dovesse mostrare atteggiamenti difformi allo spirito del corso e/o una condotta riprovevole, non sarà ammesso o sarà escluso dall’attività lancistica, insidacabilmente. Tale decisione avrà – inoltre – effetto su eventuali azioni disciplinari che verranno intraprese successivamente a suo carico, nel rispetto delle norme statutarie dell’Associazione che regolano la materia.
La Sezione ANPd'I di Palermo non garantisce all'allievo, nella stessa esercitazione lancistica, tutti e tre i predetti lanci. Nel contempo la Sezione A.N.P.d'I. di Palermo s’impegna ad organizzare le necessarie trasferte con accompagnatore/i anche fuori dalla X^ Zona, al fine del conseguimento del brevetto. Resta inteso che le trasferte saranno effettuate solamente se si sarà avuto assicurazione - da parte degli organizzatori dell'attività aviolancistica - sulla reale disponibilità di posti lancio debitamente riservati; è in ogni modo fin da adesso inteso che la Sezione A.N.P.d'I. di Palermo non si assume alcuna responsabilità per impedimenti logistico-operativi che dovessero pregiudicare l'esito delle suddette trasferte.
Gli oneri delle trasferte e dei relativi soggiorni rimangono ad esclusivo carico dei partecipanti. L'organizzazione dei trasferimenti – ove richiesta - sarà curata direttamente, in tutti i suoi aspetti, dalla Sezione ANPd'I di Palermo previa acquisizione delle relative quote da parte di ciascun partecipante. Tutto quanto altro non espressamente compreso rimane a carico dell’allievo.

 

SOCIO AGGREGATO

ART. 16
Il Socio Simpatizzante che ha conseguito il Brevetto di Paracadutista nella nostra Associazione, assume la qualifica di Socio Aggregato. In occasione del rinnovo delle cariche sociali, al fine di una propria candidatura e/o elezione, il Socio deve avere assunto la qualifica di Aggregato nel corso dell’anno precedente a quello in cui si effettuato le votazioni elettive.

 

LANCI DI ADDESTRAMENTO

ART. 17
I lanci di addestramento sono a disposizione di tutti i soci di Sezione regolarmente brevettati. Il numero dei posti lancio di addestramento sarà stabilito a secondo del totale di posti assegnati, di volta in volta, in ciascun controllo militare. Ciascun socio dovrà prenotarsi in segreteria di Sezione per tempo, versando la quota del lancio prefissata. Inoltre saranno ammessi al lancio solamente quei soci in regola con l'iscrizione, con la visita medica, con l'assicurazione, che non abbiano lasciato trascorrere più di un anno dall'ultimo aviolancio.
Infine, essendo l'aviolancio momento premiante dell'interesse e dell'impegno dimostrato da ciascun Socio nella corrente e quotidiana vita associativa, sarà negata l'ammissione al lancio - pur sussistendo tutti i requisiti elencati nel precedente capoverso - a tutti coloro che avranno palesato scarso quanto oggettivo interesse nei confronti dell'Associazione e della Sezione in particolare. Non saranno ammesse, in via di principio, deroghe di sorta. Solamente il Presidente di Sezione avrà facoltà di valutare, a Suo insindacabile giudizio, eventuali casi eccezionali che dovessero presentarsi.

 

LANCI DI RICONDIZIONAMENTO

ART. 18
Sono ammessi ai lanci di ricondizionamento tutti quei Soci già brevettati che, figurando in regola con l'iscrizione, l'assicurazione e la visita medica, abbiano partecipato alle lezioni teorico-pratiche del corso di ricondizionamento. Saranno obbligati a seguire il corso di ricondizionamento tutti i soci brevettati che abbiano eseguito l'ultimo lancio da oltre 12 mesi.

 

ATTIVITÀ DI RAPPRESENTANZA E MANIFESTAZIONI PUBBLICHE

ART. 19
Ogni attività, interna o esterna alla Sezione, segnata da specifico carattere di ufficialità, dovrà vedere nella partecipazione dei Soci di Sezione, l'utilizzo dell'uniforme regolamentare di Associazione adottata, come da specifica delibera del C.D. . In occasione di attività addestrative, campi, esercitazioni, raduni campestri, manifestazioni sportive e quant’altro (quali manifestazioni aventi sempre valenza tecnico/operativa), l’uniforme adottata potrà essere disposta dal Presidente di Sezione o dal responsabile della manifestazione stessa.

 

VALIDITÀ, RATIFICHE ED EMENDAMENTI

ART. 20
Il presente regolamento interno è fatto valere su ogni singolo Socio, indipendentemente dal ruolo che esso svolga all'interno dell'Associazione ed all'esterno della stessa.
La mancata osservanza delle norme qui riportate può essere motivo di sanzioni disciplinari come previsto dallo Statuto dell'Associazione.

ART. 21
Questo regolamento interno alla Sezione ANPd'I di Palermo è redatto dal Consiglio Direttivo di Sezione, approvato dall'Assemblea di Sezione e ratificato dalla Presidenza Nazionale.
Agli articoli del presente regolamento interno possono essere proposti emendamenti e varianti mediante voto della maggioranza dei componenti del Consiglio Direttivo, purché l'intenzione di procedere a tale voto sia stata notificata nel corso di un precedente C.D. nel quale era presente il quorum.
Altresì potranno essere proposti emendamenti al presente regolamento, direttamente da ciascun Socio in regola con le norme statutarie e con diritto di voto. Gli emendamenti o le proposte di modifica dovranno pervenire in forma scritta direttamente al Presidente di Sezione e debitamente sottoscritte da almeno il 10% dei Soci con diritto di voto.
Le proposte di modifica e/o di emendamento, verranno notificate tramite affissione nei locali associativi. Le stesse si riterranno automaticamente approvate dall'Assemblea di Sezione in assenza di documentate ed argomentate opposizioni scritte al riguardo da parte di ogni Socio che dovranno pervenire al Presidente di Sezione entro 30 giorni dalla data di affisione.

IN QUESTO REGOLAMENTO INTERNO NULLA CONTRAVVIENE A QUANTO DISPOSTO DALLO STATUTO ASSOCIATIVO A.N.P.D'I. E DAL REGOLAMENTO APPLICATIVO DELLO STATUTO IN VIGORE.

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